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Coaching aziendale: cambia cultura, cambia azienda

  • Immagine del redattore: claudia vecchiotti
    claudia vecchiotti
  • 30 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

In azienda il problema non è quasi mai la strategia. È la cultura. È ciò che le persone si aspettano, ciò che fanno senza che nessuno glielo chieda, ciò che considerano “normale”. Il coaching aziendale agisce proprio qui: non sui comportamenti da correggere, ma sui significati da trasformare.

Il coaching umanistico non motiva. Cambia. Accompagna l’organizzazione ad allenare nuove rappresentazioni, nuove relazioni, nuove scelte.

Cultura organizzativa: l’invisibile che decide tutto

Ogni azienda ha una cultura. Non importa se è stata scritta o meno. Si manifesta nei comportamenti, nei riti quotidiani, nel modo in cui si prende la parola in riunione o si gestiscono i feedback.

Edgar Schein la descrive in tre livelli:

  • Artefatti: ciò che si vede (spazi, simboli, linguaggi)

  • Valori dichiarati: ciò che si dice

  • Assunti taciti: ciò che si pensa senza dirlo

Il coaching aziendale interviene qui, nel punto cieco. Aiuta a portare alla luce le convinzioni non dette che bloccano l’evoluzione.

Quando serve un cambiamento culturale

Il cambiamento culturale non è sempre necessario. Ma quando lo è, si sente. Succede quando:

  • Le persone sono disallineate con i valori dell’azienda

  • La collaborazione è più teorica che reale

  • I progetti innovativi falliscono senza apparente motivo

  • Si avverte stagnazione, cinismo, fatica diffusa

In questi casi, lavorare solo sulle competenze o sui tool è insufficiente. Serve un intervento sul senso.

Il coaching aziendale come leva di trasformazione

Il coaching organizzativo umanistico si basa su una logica sistemica: parte dalle persone, ma abbraccia l’intera organizzazione. Allena la consapevolezza, riattiva le potenzialità, sviluppa scenari futuri condivisi.

Attraverso un lavoro su cultura, visione e relazioni, il coaching aiuta a:

  • Esplicitare i valori che guidano l’azione

  • Rafforzare la coerenza tra dichiarato e agito

  • Allenare le persone a nuove modalità di interazione

  • Costruire una cultura che sostiene, non frena

Quando la cultura cambia, tutto cambia

Non è un cambiamento immediato. Ma è radicale.Le persone cominciano a prendersi più responsabilità.I conflitti diventano spazi di confronto.Le decisioni si allineano alla visione.Il cliente percepisce una nuova coerenza.

Il coaching aziendale non porta soluzioni. Porta cambiamento. Non crea modelli da applicare. Fa emergere il potenziale già presente e lo allena fino a farlo diventare realtà. Il coaching aziendale può diventare una leva concreta per creare un ambiente di lavoro più coerente e generativo.

 
 
 

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