Quando il lavoro si riduce a esecuzione: cultura organizzativa e senso del lavoro
- claudia vecchiotti
- 27 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 1 lug
In un contesto dove il lavoro sembra sempre più appiattito sull’esecuzione, si fa urgente la domanda di senso. La cultura organizzativa gioca un ruolo cruciale nella qualità del lavoro, riflettere sul significato di ciò che facciamo ogni giorno è un atto strategico oltre che umano.
In questo articolo pubblicato su LinkedIn, si riflette sul rischio di una cultura aziendale orientata all’esecuzione e sulla necessità di recuperare autonomia, visione e motivazione nel lavoro.
Una lettura per chi crede che il lavoro non sia solo un dovere, ma uno spazio di realizzazione autentica e crescita professionale.
Ripensare il lavoro a partire da autonomia, motivazione e visione non è solo un tema valoriale, ma una leva strategica per l’evoluzione delle organizzazioni.
Le aziende che investono su cultura, consapevolezza e sviluppo umano sono oggi le più preparate ad affrontare la complessità, generare innovazione e attrarre talento.
La sfida è culturale. E riguarda il modo in cui vogliamo abitare il lavoro, come individui e come sistemi.



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